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venerdì 27 giugno 2014

Stipendio medico di base 5453 euro netti al mese - guarda il cedolino

 Fonte:
http://www.doctor33.it/forum/default.aspx?g=posts&t=2476
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Ecco il cedolino di un mio stipendio tipo con 1651 pazienti: Dai 5.453 euro "netti" vanno detratti: affitto ambulatorio + spese condominiali 950 euro Donna delle pulizie + tassa smaltimento rifiuti: 250 euro Spese varie : benzina, commercialista, assicurazione... 350 euro Irpef residuo + tasse varie 900 euro ... e si arriva tranquillamente ai circa 3000 euro di reddito vero, spendibile, che avevo dichiarato...
http://www.scianca.net/cedolino.jpg

giovedì 19 giugno 2014

Stipendi del clero. Quanto prendono parroci, vescovi, arcivescovi e cardinali. Per finire con il reddito del Papa

Quando guadagna un parroco al mese? E quanto prende un cardinale? E Papa Francesco: ha uno stipendio? Partendo da uno spunto di cronaca - i parroci di Bergamo che hanno deciso di devolvere i loro mensili ai disoccupati del territorio - Il Messaggero pubblica oggi un'inchiesta sul rapporto tra soldi e Chiesa, elencando punto per punto tutti i "guadagni" del clero.
Un semplice prete prende circa mille euro netti al mese, poi vengono i parroci (che non possono guadagnare più di 1.200 euro al mese). I mensili dei sacerdoti e dei vescovi sono basati su una specie di punteggio che dipende dall'anzianità. I parroci con più esperienza possono arrivare fino a 1.200 euro al mese, mentre per i vescovi si arriva fino a 3.000 euro circa. Se un prete è anche insegnante di religione - spiega Il Messaggero - l'istituto versa solo la quota che manca per raggiungere il tetto stabilito dall'anzianità.
Più in alto si collocano gli arcivescovi capi di dicastero o di pontifici consigli: in questo caso, gli stipendi variano dai 3.000 ai 5.000 euro. Più in alto ancora i cardinali, che in media guadagnano circa 5.000 euro, a cui vanno aggiunte le offerte dei benefattori.
Delle pensioni si occupa il Fondo del Clero istituito presso l'Inps. Si tratta di solito di pensioni modeste, fatta eccezione per l'Ordinario Militare: 4.000 euro al mese, visto che questo arcivescovo viene per legge equiparato a un generale di corpo d'armata con il relativo vitalizio accordato ai militari di quel rango.
Sul fronte papale, si sa che Benedetto XVI godeva di una rendita di 2.500 euro, più le somme per i diritti d'autore dei suoi tanti libri. Francesco, invece, non percepisce alcuno stipendio, pur avendo la facoltà di attingere liberamente all'Obolo di San Pietro (fondo dello Ior che raccoglie donazioni per sponsorizzare progetti benefici).
Ciò che è accaduto a Bergamo, dove gli 800 parroci della diocesi hanno deciso di devolvere interamente i loro mensili a favore delle famiglie bisognose, risponde agli inviti di Francesco a condurre una vita semplice aiutando il prossimo. L'idea è venuta al vescovo Francesco Beschi, che a sua volta metterà sul piatto il suo stipendio di circa 2.600 euro. La diocesi ha già aperto un fondo destinato ai disoccupati cronici e a chi non riesce più a inserirsi nel mercato del lavoro. Già solo i parroci contribuiranno alla causa con 800.000 euro al mese.
Da quando è diventato Papa. Bergoglio ha fortemente incoraggiato comportamenti di questo genere, applicando anche una sorta di spending review vaticana. Innanzitutto ha abolito il tradizionale bonus per i dipendenti della Santa Sede durante la sede vacante e l'elezione papale (circa 1.000 euro in più al mese). Poi ha bloccato gli stipendi di tutti i dipendenti, congelando scatti di anzianità e promozioni. Ha anche tagliato i gettoni di presenza dei cinque cardinali membri della commissione di vigilanza dello Ior (25.000 euro all'anno). In Italia la principale fonte di entrate per la Chiesa continua a essere l'8 per mille: nel 2012 sono entrati nelle casse della Cei 1 miliardo 148 milioni 76 mila e 594 euro. A questo bisogna aggiungere le donazioni e le elargizioni dei fedeli.

Fonte:
http://www.huffingtonpost.it/2014/04/02/stipendi-del-clero_n_5074357.html

mercoledì 18 giugno 2014

Stipendi medi a Venezia 2014

Nel 2013 la retribuzione media lorda dei veneziani ha superato i 28mila euro, leggi 1.600 euro al mese. Dal 2008 (anno di inizio crisi) al 2013 gli stipendi sono cresciuti del 10,2 per cento mentre i prezzi sono saliti del 15,6%. Ecco, quel 5,4% di differenza rappresenta la perdita del potere d’acquisto nel Veneziano. L’indagine, che non tiene conto di atipici e partite Iva, rivela poi altri andamenti: gli uomini guadagnano molto più delle donne, nei servizi le retribuzioni sono più alte che nell’industria e nell’agricoltura, un amministratore delegato prende 45 volte in più di un operaio.Retribuzioni. Nel 2013 in media i dipendenti veneziani hanno guadagnato 28.050 euro lordi, circa 19.600 netti. Rispetto all’anno prima la crescita è stata impercettibile (0,8%), meno della tendenza registrata nel Veneto (+2%) e in Italia (+2,5%). Nel 2003 la retribuzione lorda annua si attestava a 22.160 euro

Fonte:
http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2014/06/18/news/gli-stipendi-aumentano-ma-i-prezzi-galoppano-1.9450823

venerdì 13 giugno 2014

Lo “stipendio” del colonnello della Gdf: vacanze e 30mila euro al mese

30mila euro al mese in contanti. E in più vacanze con soggiorno in residence di lusso in Sardegna, o anche gite in barca con i calciatori del Napoli. È questa lo “stipendio” di Fabio Massimo Mendella secondo quanto emerge dall’inchiesta della Procura di Napoli che ha condotto all’arresto, avvenuto ieri a Livorno, del colonnello della Guardia di Finanza, accusato di aver intascato le mazzette per evitare verifiche fiscali.

15, 20 E POI 30MILA EURO AL MESE – Dalle carte dei magistrati partenopei emerge un vero e proprio «sistema» di corruzione che coinvolge anche il generale Vito Bardi, comandante in seconda delle Fiamme Gialle. L’inchiesta riguarda in particolare i soldi versati a Mendella dagli amministratori della holding Gotha spa che si occupa di metalli. Ed anche a Bardi e ad altri ufficiali tuttora in servizio, questo è il sospetto degli inquirenti, potrebbe essere stata destinata una parte del denaro. Tutto emerge dal racconto proprio di uno dei protagonisti della vicenda, l’imprenditore Giovanni Pizzicato, che ha cominciato la sua collaborazione lo scorso novembre. Alcune dichiarazioni vengono riportate oggi dal Correre della Sera in un articolo di Fiorenza Sarzanini:
Nel 2005 venni avvicinato da un mio collega Pietro Luigi De Riu e mi disse che sarebbe stato bene che per la mia attività incontrassi un suo amico, il maggiore Fabio Massimo Mendella, con il quale fu organizzata una cena presso uno dei locali che all’epoca gestivamo, “La Scalinatella” di Napoli… De Riu ci propose di trovare un accordo economico con Mendella, in misura proporzionale al volume d’affari della società. Mi fu detto che con 15 mila euro al mese avremmo potuto star tranquilli… Cominciai quindi a pagare, ma poi nel tempo i versamenti sono cresciuti a 20 mila e poi fino a 30 mila euro. Non abbiamo avuto mai alcun controllo generale o comunque mirato dalla Guardia di Finanza. Complessivamente avrò versato oltre l milione di euro. Questi versamenti sono stati tutti quanti effettuati a Napoli… in qualche circostanza io avevo messo i soldi contanti in una confezione di un cellulare richiedendo alle mie segretarie di consegnarli al dottor De Riu. L’ultimo dei pagamenti è avvenuto a settembre, ottobre del 2012. Il contante lo abbiamo ritirato in banca in Italia fino al 2011 più o meno, poi ho utilizzato somme che venivano prelevate dai conti presenti in Lituania e Bulgaria.
VACANZE E GITE – Dal racconto di Pizzicato emerge che la collaborazione tra imprenditori e colonnello sarebbe continuata anche dopo il trasferimento del finanziere a Roma. Mendella avrebbe suggerito di spostare nella capitale la sede della società Gotha in modo da poter far partire una verifica pilotata. Pizzolato ha poi anche svelato di aver corrotto nel 2007 l’ufficiale della Guardia di Finanza con una settimana di soggiorno in un residence di Porto Rotondo e di aver organizzato nel 2006 una gita a Capri con il presidente degli industriali napoletani, amico di Mendella, che festeggiava a bordo della sua barca  il suo compleanno. Presenti anche i calciatori Ciro Ferrara e Fabio Cannavaro.

Fonte:
http://www.giornalettismo.com/archives/1519703/la-paga-del-colonnello-della-gdf-vacanze-e-30mila-euro-al-mese/

martedì 10 giugno 2014

Stipendi medi in Slovacchia a 821 euro al mese nel primo trimestre 2014

Lo stipendio mensile nominale medio è stato pari a 821 euro nel primo trimestre del 2014, con un ritmo di crescita del 4,1% a livello annuo (+1,6 punti percentuali), secondo i dati emessi dall’Ufficio di Statistica slovacco. I salari reali sono cresciuti del 4,2%, anche grazie a un moderato livello dei prezzi al consumo. Su base trimestrale, il salario nominale mensile destagionalizzato è invece aumentato dell’1%.
Il settore finanziario e assicurativo ha visto nel primo trimestre 2014 gli stipendi medi più alti (1.796 euro al mese – lordi), seguito dal comparto ICT (1.709 euro) e dalle società di fornitura di energia elettrica, gas e vapore (1.358 euro). Gli stipendi medi più bassi sono ancora quelli nell’alloggio e ristorazione (463 euro), attività varie (513 euro) e nelle costruzioni (566 euro).
Il maggiore incremento annuale è stato segnato nella finanza e assicurazioni (16,7%), davanti al settore estrattivo (13,7%) e ai servizi amministrativi (9,9%). La Regione di Bratislava è l’unica ad aver segnato uno stipendio medio nominale superiore alla media mensile (1.098 euro). All’altro lato della lista la Regione di Presov, con una media di 605 euro.
(Red)

http://www.buongiornoslovacchia.sk/index.php/archives/47892

domenica 8 giugno 2014

Stipendio capo clan dei casalesi, Antonio Iovine 100.000 euro al mese

'Affiliato al clan nell'85 con pungitura, sangue su santino. Commessi tanti omicidi, non li ricordo tutti'
7 giugno 2014
Ogni mese l'ex capo clan dei casalesi, Antonio Iovine, poteva contare su centomila euro per pagare gli "stipendi" ai suoi affiliati e per soddisfare le esigenze personali. Lo ha riferito lo stesso Iovine rispondendo in videoconferenza da una località segreta alle domande del pm Antonello Ardituro. Il boss provvedeva a retribuire le famiglie degli affiliati detenuti; un compenso maggiore andava a quelli detenuti in regime di carcere duro. Il sistema, ha spiegato Iovine, si incrinò tuttavia nel 2010 dopo la sentenza di appello Spartacus, quando il clan subì una frammentazione.
La cerimonia di affiliazione al clan nel 1985 "Fui affiliato al clan dei casalesi con la pungitura nel 1985, lo stesso giorno dell'omicidio Di Nuvoletta", ha ricordato l'ex boss raccontando la cerimonia con la quale entrò a far parte del clan dei casalesi. "Ad affiliarmi - ha spiegato - furono Antonio Bardellino e Vincenzo De Falco. Mi punsero un dito e fecero cadere alcune gocce di sangue su un santino. Pronunciai un giuramento le cui parole esatte non ricordo, ma nel quale mi impegnavo a non tradire il clan".
Perso il conto degli omicidi Iovine ha provato a fare il conto delle persone da lui uccise, ma non è stato in grado di ricordarle tutte: "Ho commesso tanti omicidi - ha detto - non li ricordo tutti". Il pentito si è soffermato in particolare sul primo omicidio al quale prese parte, quello di Ciro Nuvoletta, fratello del boss di Marano (Napoli) Aniello. L'omicidio, ha spiegato Iovine, rientrava nello scontro tra i mafiosi corleonesi, alleati dei Nuvoletta, e il gruppo dei casalesi. I siciliani avrebbero voluto che Antonio Bardellino uccidesse Tommaso Buscetta, ma Bardellino si rifiutò: per questo motivo, ha aggiunto Iovine, egli stesso fu poi assassinato in Brasile.
"Ora una svolta alla mia vita" "Ho iniziato la collaborazione per avere un futuro migliore, per dare una svolta alla mia vita": l'ex boss ha cominciato così il suo racconto di fronte ai giudici. Dal 13 maggio scorso Iovine è collaboratore di giustizia e viene sentito in teleconferenza al processo davanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) in cui è imputato, tra gli altri, l'ex sindaco di Villa Literno (Caserta) Enrico Fabozzi.  

fonte:
http://www.antimafiaduemila.com/2014060749884/mafia-eventi-campania/parla-il-pentito-iovine-ogni-mese-100mila-euro-per-pagare-stipendi.html