Il peso del cosiddetto cuneo fiscale, che calcola la differenza tra quanto pagato dal datore di lavoro e quanto effettivamente finisce in tasca al lavoratore, è infatti invariato rispetto al 2008 e così il nostro paese rimane al sesto posto nella classifica dei maggiori trenta paesi al mondo. Una percentuale che però scende al 35,7 per cento, se il lavoratore è sposato e ha a carico il coniuge e due figli.
Davanti a noi, Belgio (55,2), Ungheria (53,4), Germania (50,9), Francia (49,2) e Austria (47,9), anche se, aggiungendo il Tfr, il prelievo obbligatorio sui salari italiani aumenta fino al 49 per cento.
Un grafico Ocse (pubblicato da Jérome Cukier) sul peso di tasse e contributi sui salari dei 7 paesi più industrializzati:
fonte:
http://blog.panorama.it/economia/2010/05/11/quanto-pesano-tasse-e-contributi-sugli-stipendi-degli-italiani/
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